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II prova nazionale cadetti di fioretto e spada: IACOMONI e DELITALA tra i migliori otto fiorettisti

di Andrea Pardini


Roma e Bergamo 18-19/01/2020 - Si è svolta a Roma e a Bergamo la seconda prova nazionale cadetti che ha visto partecipare più di 300 atleti nel fioretto e oltre 700 nella spada, tutti di età compresa tra i diciassette e i quindici anni, e provenienti da ogni zona d’Italia.

La prova è la seconda di due che permettono agli atleti di qualificarsi direttamente ai campionati italiani di categoria in programma per maggio a Jesi, dopo le prove vengono assegnati dei punteggi in base alla posizione di classifica finale e i primi 26 di questa classifica si qualificano.

Nella gara di fioretto a Roma il Pisascherma, come sempre, ha risposto presente partecipando con undici cadetti, dei quali sette ragazze e quattro ragazzi, che si sono fatti valere conquistando ben cinque posti per gli italiani di Jesi.

Prestazioni super per Lucilla Delitala che, con un percorso netto fatto di vittorie meritate alla fase a gironi e negli assalti di diretta, ha concluso la gara al settimo posto perdendo la finale per entrare tra le prime quattro con la vincitrice della gara e per Matteo Iacomoni, il giovane classe 2005 che alla prima esperienza nella categoria si è fatto valere fin dalla fase a gironi, dove ha avuto l’unica sbavatura con una sconfitta.

La Delitala non pecca l’occasione nella seconda gara di qualifica, e se pur non avendo brillato nella prima prova di Bari a Roma con la finale conquistata entra di diritto nel top delle cadette. Bella dimostrazione di carattere e determinazione.

Per Iacomoni la qualifica era già certa dopo la prima gara, e con questo risultato dimostra nonostante la sua giovane età di meritarsi il posto finale negli italiani di maggio.

Stesso discorso per Irene Bertini che dopo essersi già qualificata dopo la prima prova a Roma conferma la sua posizione con un ottimo quattordicesimo posto. La tensione iniziale le fa cominciare la gara un po’ sottotono con una sconfitta, ma prontamente si riscatta con vittorie ampie e meritate negli assalti di diretta, per poi perdere con la compagna Lucilla proprio l’assalto per entrare nelle prime otto.

Buona la prova delle altre fiorettiste, Ginevra Manfredini, classe 2005, ha concluso la sua gara tra le prime 32 e a fronte di un risultato analogo nella precedente prova conquista il pass per Jesi.

Stesso risultato anche per Marta Iacomoni che, penalizzata da un fastidio muscolare, non è riuscita per questione di pochi punti a qualificarsi direttamente agli italiani.

Costanza Pensabene chiude la sua gara nelle prime 64, mentre meno brillanti risultano le prove di Silvia Pieroni e Dalia Sveva nonostante una fase a gironi di tutto rispetto.

Anche nella categoria cadetti maschili il Pisascherma ha detto la sua, Francesco Sidoti, Francesco Bandini e Francesco Dellaversana si sono fatti valere con una fase a gironi per larghi tratti dominata e vincendo anche qualche attacco di diretta. Un trentadue “stretto” per Bandini e Sidoti e un risultato poco veritiero per Dell’aversana che solo la settimana prima aveva invece centrato un ottima qualifica assoluta. Per Sidoti comunque la qualifica era già arrivata dopo Bari.

Bilancio più amaro nella spada durante la gara di Bergamo, dove tre erano gli spadisti in gara: Marco Rossi, Sveva Dalia e Ilaria Di maso.

Rossi in una gara con più di 400 iscritti, riesce a dare il meglio di sé in una performance forse da ritenersi la migliore di stagione, non tanto per il 32 conquistato, ma proprio per la bella scherma che ha saputo far vedere sia nel girone che nei 4 assalti di diretta disputati, un sedici e una qualifica certa erano per lui auspicabili e meritati.

Per le spadiste da segnalare la prova di Sveva Dalia che dopo aver disputato il sabato la gara di fioretto a Roma, la domenica era già sulle pedane di Bergamo per giocarsi la sua chance di qualifica, che sfuma nell’assalto dei trentaduesimi, peccato.

Sottotono la gara della Di maso artefice di una performance molto al di sotto delle sue potenzialità.

Il bilancio complessivo per la società pisana è di cinque atleti su undici qualificati direttamente agli italiani nel fioretto, per i restanti però le speranze di partecipazione non sono finite dato che ad aprile si svolgerà la Coppa Italia Cadetti ad Adria, vicino Rovigo con i primi sedici classificati che staccheranno un pass per Jesi.

Ad accompagnare e sostenere i giovani atleti durante tutta la durata della manifestazione erano i maestri Veronica Mantovani, Elisa Vanni e Marco Ramacci nella gara di fioretto, mentre in quella di spada il giovane e talentoso istruttore Aimo Benifei. I tecnici nel complesso si sono detti molto orgogliosi non solo delle prestazioni dei singoli, ma anche della grande crescita e della coesione di gruppo che sono riusciti a vedere.

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