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IRENE BERTINI FINALISTA IN COPPA DEL MONDO U20: La pisana ottava a Zagabria nella gara di fioretto

Scherma Pisa, Zagabria 21 gennaio 2023 – Un gran bel risultato arriva dalla tappa croata di Coppa del Mondo U20 per il Pisascherma. Irene Bertini centra una finale mondiale in una disciplina che per tradizione regala sempre risultati eccelsi all’Italia. Le “grandi” del fioretto femminile hanno sempre vinto tanto, ma anche nel settore giovanile c’è un Italia che fa paura, basti pensare che nella stagione in corso su tre gare di Coppa del Mondo ci sono state tre vittorie, due podi e sei finali solo negli individuali. Davvero impressionante, e questo per capire quanto possa essere difficile mettersi in mostra e ottenere l’agognato “risultato” internazionale con la maglia azzurra.


La Bertini, atleta in forze al Centro sportivo del Carabinieri ma nata e cresciuta “schermisticamente” a Pisa nel Pisascherma (dove continua ad allenarsi), ha disputato una gara eccellente con determinazione e una consapevolezza che forse le erano mancate nelle competizioni precedenti.


La vicecampionessa europea in carica (Novi Sad 2022) ha iniziato il girone mattutino con qualche difficoltà, due sconfitte, quattro vittorie, e qualche sensazione negativa di troppo, che hanno rischiato di compromettere ancora una volta la gara.

Nonostante i presupposti al girone non fossero dei migliori, Irene ha saputo reagire nel modo giusto, prendendo forza dalle sue capacità e anche da quello che ha imparato a gestire negli ultimi mesi.

Gli assalti di diretta sono stati affrontati in modo quasi eccelso, punteggi netti e buona scherma. Nei sessantaquattresimi arriva la vittoria con la britannica Culkin per 15-4, nei trentaduesimi con la statunitense Cao per 15-8, nei sedicesimi contro la francese Tajan un altro perentorio 15-3. Negli ottavi contro un'altra francese Darde Cyrielle arriva l’assalto che Irene definisce il “migliore” per come è stato affrontato e tirato e che finisce con il punteggio di 15-10, aprendole di diritto le porte della finale ad otto.


Nei quarti arriva l’incontro con l’israeliana Lior Druck, una fiorettista forte e di esperienza in cui Irene non è riuscita ad imporsi come avrebbe voluto, probabilmente risentendo anche di tutti quei problemi fisici che l'hanno ultimamente condizionata , togliendole le energie necessarie.


Ecco le parole di Irene a fine gara “Sono davvero contenta di questo risultato, una bella finale ad otto in Coppa del Mondo mi da fiducia e mi aiuterà a gestire il resto della stagione nel modo giusto. Resta un po' di rammarico per l’ultimo assalto che avrei voluto affrontare con le stesse energie di quelli precedenti, ma non sono stata benissimo in queste ultime settimane e la mia preparazione ne ha risentito. Sono comunque soddisfatta.”


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